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Questa iniziativa popolare in Europa, e' l'unica sull'educazione, ammessa formalmente dalla UE. E' l'unica per la scuola pubblica (statale e paritaria), dalla primaria alla secondaria, perché tutti i genitori, non solo quelli dotati di buone disponibilità economiche, possano scegliere ed avere un'educazione di qualità elevata per i loro figli.
L'evidenza empirica dimostra che bisogna ritornare ad investire nella scuola e dare fiducia ai nostri giovani! Il Dibattito e le proposte ci indicano come tornare a crescere e cambiare in modo concreto il futuro di chi studia e vuole avere i mezzi migliori per formarsi. Siccome l'Italia non ha grandi risorse, chiederemo un piano straordinario di sviluppo con finanziamenti europei. Gli strumenti esistono per passare ai fatti ma bisogna che l'educazione e la scuola ritornino ad essere una priorità nell'agenda politica, essendo l'unica spesa dello stato sociale che è anche motore di sviluppo e di cittadinanza attiva. Dobbiamo dar voce ai ragazzi e giovani. Bisogna tornare a credere in loro, cittadini europei e futuri lavoratori, da cui dipende il progresso delle nostre comunita'.
Dobbiamo invertire questa tendenza a vedere la scuola soltanto come un costo e non come un'opportunità' di crescita sociale, culturale, politica ed economica; grazie a questo esercizio democratico di partecipazione in tutti i paesi europei. E' urgente, abbiamo tempo solo fino ad ottobre 2013.
Il Trattato di Lisbona ha dato all’Unione il compito di creare una dimensione europea nell’educazione e nell’istruzione. Esistono valide ragioni economiche e sociali per uno sviluppo di questo quadro comune, sia pure nel rispetto delle varie identità nazionali. Un sistema di educazione ed istruzione europea poco conosciuto ma di grande successo esiste già, a disposizione dei bambini dall'età prescolare a quella secondaria, sebbene attualmente accessibile solo ai figli del
personale delle istituzioni UE. Tale modello educativo si basa sul conseguimento della Maturità Liceale Europea, un esame attualmente riconosciuto da tutti i paesi membri dell’Unione. Il Trattato di Lisbona ha inoltre introdotto l’iniziativa della cittadinanza europea (Citizens’ Initiative CI *), dando ai suoi cittadini più voce nel processo democratico dell'Unione.
L'Iniziativa dei Cittadini Europei
L’associazione proponente MEET- che sta per Movement for a European Education Trust - e di cui sono membro, si e' attivata per questa Iniziativa al fine di presentare una richiesta alla Commissione Europea con l'obiettivo di rendere accessibile l’educazione ed istruzione europea, già esistente e di successo, al maggior numero di cittadini europei; una scelta finalizzata al conseguimento di una educazione interculturale di elevata qualità, che rispetti le diverse identità.
Soddisfare le esigenze del domani
Gli europei sono pronti all’azione in questo settore - l'educazione interculturale e multilingue dei nostri figli non rappresenta semplicemente la trasmissione di conoscenze ma la formazione del carattere e della personalità dei futuri cittadini europei. Non solo serve a prepararci ad affrontare le sfide del nuovo modello economico globale ma anche a promuovere una coscienza ed identità europea, per arrivare a costruire un popolo europeo.
Pensiamo che sia giunto il momento di costruire l'Europa anche dal basso e dalle persone, a partire da un sistema educativo pubblico aperto a tutti i cittadini che lo desiderano, offrendo la possibilità di studiare ed imparare in un ambiente veramente europeo, interculturale e multilingue.
Torniamo ad investire nella scuola e dar fiducia ai nostri ragazzi e giovani.